giovedì 31 marzo 2011

NINNA NANNA


                                      

Una sera di primavera. Un giardino profumato; voci  e risa di donne. Due bimbe gioiose che giocano a raccogliere foglie. Trentatré candeline da soffiare e un nuovo anno che si apre davanti.
Tu racconti, Elettra ascolta curiosa. E' una storia di diamanti, civette e farfalle, una storia inventata che termina con una ninna nanna: nenia struggente che parla di canto in una lingua lontana.
La tua voce mi rapisce e mi innamora.
Ora la bimba dorme, serena, fra le tue braccia. Rivedo noi, tanto tempo fa.
Che bella creatura che sei diventata amore mio.

mercoledì 23 marzo 2011

TORTA SALATA DI CAVOLO CAPPUCCIO E STRACCHINO



Ricettina al volo, particolarmente gustosa.


500 gr di cavolo cappuccio
3 cipolle
400 gr di stracchino
1 confezione di pasta sfoglia
1 dado vegetale
Curry & curcuma
Aceto balsamico
Salsa di soia
Semi di girasole tostati
Formaggio per decorare
Olio, sale e pepe (naturalmente...)


Qualche giorno fa ho acquistato, penso fosse la prima volta, un cavolo cappuccio. 
Lavato e tagliato a striscioline sottili l'ho fatto andare nella wok insieme al soffritto di cipolla e ho aggiunto (oltre al sale e al pepe), il dado, tanto curry, una spruzzata di curcuma, una di salsa di soia, abbondante aceto balsamico e un pò di acqua.  A fine cottura (il cavolo deve diventare tenero) ho unito lo stracchino e una manciata di semi di girasole tostati, fatto amalgamare il tutto sulla fiamma, riempito con il composto la tortiera foderata di pasta sfoglia, infornato e cotto come di consuetudine. 5 minuti prima della fine della cottura ho decorato con fettine di pecorino siciliano e altri semi di girasole.

Mia figlia, invitata a pranzo, ne ha spolverato due grandi fette e ha voluto preparato il "cestino" per casa...e anch'io l'ho trovata buonissima.
Sappiatemi dire se la provate...
Bon Appétit!

lunedì 21 marzo 2011

CUORI: GRIGIO E ROSSO, PICCOLO E GRANDE



Altri due cuori...
Amo molto l'insieme semplice ed elegante del grigio accostato al rosso, arricchito dal bianco dei bottoni di madreperla e delle perle.
Forse non dovrei dirlo ma questa volta sono proprio soddisfatta!

domenica 20 marzo 2011

BENVENUTA PRIMAVERA


Una nuova primavera. Tempo nuovo, per riaprire gli occhi, guardarsi intorno e stupirsi; ancora e ancora e ancora senza mai stancarsi. Rimanere a bocca aperta: che miracolo la VITA!
E avere voglia di ricominciare. Che cosa? Niente di particolare. Anche le solite cose. Le piccole, amate, solite cose. Ma con più energia. La terra rinasce. Io sono con lei.
Buona primavera a tutti!

sabato 19 marzo 2011

LUNA PIENA DI PRIMAVERA


In un momento così difficile per l'umanità, la luna è più vicina alla terra...

venerdì 18 marzo 2011

GRANDE AMICO


Non è stato proprio amore a prima vista, ma già da quel primo week end pasquale fra le colline toscane, aveva conquistato un posto importante nel mio cuore.
Spartano, vecchiotto e rumoroso ma ancora agile e forte, è stato il compagno fedele degli ultimi 10 anni di vacanze.
Ci ha regalato cieli stellati, spiagge deserte, romantiche cene a lume di candela davanti a tramonti mozzafiato. La libertà di partire da un momento all'altro, di uscire dalla routine di qualsiasi orario, sempre pronto ad accoglierci per il cibo, il sonno e qualunque altra cosa...
Mi ha insegnato a farmi bastare poco spazio e poche cose, e a condividerle. 
Sognavo ad occhi aperti maggio. Che fosse di nuovo tempo per un lungo viaggio. 
Oggi però, forse, ci ha salutato per sempre. Un brutto incidente, per fortuna senza conseguenze per le persone, lo ha reso sfigurato e dolorante.
Ora aspettiamo di decidere se lasciarlo andare o tentare un ultimo, tenace recupero.
Intanto lo ringrazio per tutta la felicità che ci ha dato.

giovedì 17 marzo 2011

BUON COMPLEANNO ITALIA!



Ne avevo, ne avevamo bisogno di questa giornata. Uno spazio, un tempo, dove ripensarsi, dove andare a riscoprire quello da cui proveniamo, quello di cui siamo fatti. Dove dare valore al passato per poter immaginare un futuro comune e risentire che "Chi non ha radici non  è albero".
Grazie al Presidente Napolitano che ha voluto fortemente questa giornata di "vera" festa.
Grazie a Roberto Benigni che con il suo lavoro ha aiutato a comprendere meglio.

mercoledì 16 marzo 2011

GELSOMINO


Bello tornare a casa, oggi, e trovare il gelsomino fiorito...

sabato 12 marzo 2011

FRAGILE


Fragile, come un cristallo schiacciato contro il cielo plumbeo.
Fragile, con il cuore che galoppa senza sapere bene dove.
Fragile, con le lacrime che bucano gli occhi senza sapere venire fuori.
Fragile, con la rabbia di esserlo senza sapere perché.
Ci sono giorni così, giorni senza pelle e senza respiro.
Giorni di purificazione, forse.
Giorni in cui l'unica parola possibile è Fiducia. Presto, forse, mi guarderò negli occhi e mi ritroverò.

venerdì 11 marzo 2011

PORTACHIAVI A CUORE



Un cuore piccolo, declinato a portachiavi.
Un cuore da trovare subito nel caos della borsa.
Un cuore che ti dirà quanto ti voglio bene tutte le volte che lo avrai fra le mani.
Auguri Luana, amica cara, amica gitana.
Che i nostri cuori che si sono conosciuti tanto tempo fa, siano sempre vicini.

mercoledì 9 marzo 2011

NON MI PENTO DI NIENTE



Oggi ho ascoltato, per la prima volta, questa poesia di Gioconda Belli. Mi specchio e me la tengo vicina.


Dalla donna che sono,
mi succede, a volte,
di osservare, nelle altre, la donna che potevo essere;
donne garbate, laboriose, buone mogli,
esempio di virtù,
come mia madre
avrebbe voluto.
Non so perchè
tutta la vita
ho trascorso a
ribellarmi a loro.
Odio le loro minacce
sul mio corpo
la colpa che le loro vite
impeccabili,
per strano maleficio
mi ispirano;
mi ribello contro le loro buone azioni,
contro i pianti di nascosto
del marito,
del pudore della sua nudità
sotto la stirata e inamidata biancheria intima.Queste donne,
tuttavia, mi guardano
dal fondo dei loro specchi;
alzano un dito accusatore
e, a volte, cedo al loro sguardo di biasimo
e vorrei guadagnarmi il consenso universale,
essere "la brava bambina", essere la "donna decente",
la Gioconda irreprensibile,
prendere dieci in condotta
dal partito, dallo Stato,
dagli amici,
dalla famiglia, dai figli
e da tutti gli esseri
che popolano abbondantemente
questo mondo.
In questa contraddizione inevitabile tra quel che doveva essere
e quel che è,
ho combattuto numerose
battaglie mortali,
battaglie a morsi, loro contro di me
- loro contro di me che sono me stessa -
con la psiche
dolorante,
scarmigliata,
trasgredendo progetti ancestrali, lacero le donne che vivono in me
che, fin dall'infanzia, mi guardano torvo
perchè non riesco nello stampo perfetto dei loro sogni,
perchè oso essere quella folle, inattendibile, tenera e vulnerabile
che si innamora come una triste puttana
di cause giuste,
di uomini belli
e di parole giocose
Perchè, adulta, ho osato vivere l'infanzia proibita
e ho fatto l'amore sulle scrivanie nelle ore d'ufficio,
ho rotto vincoli inviolabili
e ho osato godere
del corpo sano e sinuoso
di cui i geni di tutti i miei avi mi hanno dotata.
Non incolpo nessuno. Anzi li ringrazio dei doni.
Non mi pento di niente, come disse Edith Piaf:
ma nei pozzi scuri in cui sprofondo al mattino,
appena apro gli occhi,
sento le lacrime che premono,
nonostante la felicità che ho finalmente conquistato,
rompendo cappe e strati di roccia terziaria e quaternaria,
vedo le altre donne che sono in me,
sedute nel vestibolo
che mi guardano con occhi dolenti e mi sento in colpa per la mia felicità.
Assurde brave bambine mi circondano e danzano musiche infantili
contro di me;
contro questa donna fatta, piena,
la donna dal seno sodo
e i fianchi larghi,
che, per mia madre e contro di lei, mi piace essere.

martedì 8 marzo 2011

LUNA



"....osservate più spesso le stelle. Quando avrete un peso nell'animo, guardate le stelle o l'azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo, uscite all'aria aperta e intrattenetevi da soli col cielo. Allora la vostra anima troverà la quiete." 
Pavel Florenskij, 14 agosto 1922
Stasera ho bisogno di cielo. Di questa luna giovane e piena di speranza.

domenica 6 marzo 2011

BUON COMPLEANNO


Auguri mamma, ovunque tu sia.

TIRAMISU': A CASA MIA SI FA COSI'


Mamma, che era siciliana, aveva imparato a fare il tiramisù al "nord",  da Elsa, la dolce signora con cui era diventata amica durante il suo anno di vita a Cremona.
E spesso, mentre preparava il dolce preferito da tutti, la rammentava con affetto, grata del sapere ricevuto.
Ieri sera ho preparato il tiramisù per il compleanno di Mirco e mi sono resa conto che nel tempo ho apportato delle correzioni alla ricetta di famiglia. Niente di che s'intende, piccoli accorgimenti imparati  da varie persone, ma visto che è venuto buono, ma proprio buono, condivido il risultato.

Ma vediamo nel dettaglio:

Dosi per 8/10 persone
Pavesini (circa 300 gr - 1 confezione e mezzo di quelle grandi)
500 gr di mascarpone il più fresco che c'è
6 uova anche queste freschissime
6 cucchiai colmi di zucchero o fruttosio. Questa volta ho provato ad usare metà dose di zucchero e metà di fruttosio e il grado di dolcezza è stato ok. 
1 macchinetta di caffè da 3
Marsala all'uovo q.b.
1 pizzico di sale
Cannella in polvere
Cioccolato amaro di ottima qualità 

Servono due ciotole piuttosto capienti.
Nella prima montare con le fruste elettriche le chiare (a cui andrà aggiungo un pizzico di sale) a neve ben ferma ma proprio "ferma" - è molto importante che le uova siano conservate in frigo fino ad un attimo prima di essere utilizzate.
Nella seconda montare i rossi delle uova con lo zucchero, il fruttosio e (se il gusto è gradito) una bella spruzzata di cannella in polvere. I rossi vanno lavorati a lungo, fino a quando non diventando belli spumosi. A questo punto aggiungere il mascarpone incorporandolo con l'aiuto delle fruste.
Unire le chiare a mano, delicatamente, fino a che non diventano una cosa sola con il mascarpone e le uova.
Ora provvedo a costruire il dolce: se lo voglio più compatto andrò a posizionare i vari strati in una tortiera; se invece lo preferisco più morbido (e ricco di crema) userò una ciotola.
Non amo il caffè, ma devo riconoscere che in questo caso ci sta proprio bene e che la versione tutta marsala (quella di casa per intendersi) talvolta risulta troppo alcolica. Vilmara, la mamma del mio Amore lo fa così:  uno strato di pavesini inzuppati nel caffè alternato ad uno strato bagnato con il  liquore.
E' la soluzione che preferisco, quella che secondo me offre l'equilibrio migliore. Alleggerisco sia il caffè che il marsala diluendoli con circa 1/5 di acqua. Fra uno strato e l'altro crema a volontà.
Sull'ultimo strato di crema, con l'aiuto di un coltello affilato, grattugio un'abbondante copertura di cioccolato amaro. Il contrasto fra la dolcezza della crema e il sapore deciso del cioccolato è veramente godurioso.
Il tiramisù è finito. Bomba calorica ma anche concentrato di piacere. Consiglio di prepararlo con almeno 12 ore di anticipo (24 sono meglio).
Bon appétit!  














mercoledì 2 marzo 2011

LE 10 COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE...



Questa mattina, alla radio, ho ascoltato la lettura dell'elenco delle "10 COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE" per Roberto Saviano:
1) La mozzarella di bufala aversana.
2) Billy Evans che suona Love Theme From Spartacus.
3) Portare la persona che più ami sulla tomba di Raffaello Sanzio e leggerle l'iscrizione latina che molti ignorano.
4) Il gol di Maradona del 2 a 0 contro l'Inghilterra ai mondiali del Mexico '86.
5) L'Iliade.
6) Bob Marley che canta Redemption Song ascoltato nelle cuffie mentre passeggi libero.
7) Tuffarsi ma nel profondo, dove il mare è mare.
8) Sognare di tornare a casa dopo che sei stato costretto a star via molto, molto tempo.
9) Fare l'amore.
10) Dopo una giornata in cui hanno raccolto firme contro di te aprire il computer e trovare una mail di mio fratello che dice: "Sono fiero di te".

Mi ha molto colpito, come era inevitabile. Mi piacciono gli elenchi. Molto. Tolgono il superfluo e colgono l'essenza. Questo è il mio:
1) Svegliarmi, la mattina dopo, e vedere per la prima volta gli occhi di mia figlia dritti nei miei.
2) Conoscere Alda Merini ed imparare che Sempre si può Resistere e Rinascere.
3) Fare l'amore e perdersi.
4) La voce di Fabrizio De Andrè e uno dei suoi ultimi concerti, d'estate, sul prato a Pontassieve.
5) Correre 10 chilometri e anche di più senza mai fermarsi.
6) Il profumo del pane appena cotto.
7) La mano di mia madre, nella mia, nel suo ultimo viaggio.
8) Il sorriso di un passante sconosciuto.
9) La luce dorata delle sere di giugno che sembrano non finire mai
10) Guardare un film, insieme, sotto il piumone, mentre fuori piove.